La tomaia con il contrafforte inserito viene caricata dall’operatore sullo stampo riscaldato. Ha inizio il ciclo di riattivazione: con calore e pressione il contrafforte viene riattivato e i materiali (tomaia, contrafforte e fodera) aderiscono e sono stirati uno sull’altro senza difetti. Una volta eseguita la riattivazione, la tomaia viene rilasciata.
L’operatore la scarica dalla stazione riscaldata e la carica sulla stazione raffreddata, le pinze di tiraggio mettono in tensione la tomaia ed ha inizio il ciclo di garbatura: il cuscino si chiude per mezzo di pressori laterali. La tomaia viene a questo punto sagomata e stabilizzata, il bordo boetta ripiegato. Allo scadere del tempo impostato viene rilasciata mentre lo stampo ritorna nella posizione iniziale per consentire lo scarico ed il nuovo ciclo.

Sistema di controllo elettronico con visualizzazione digitale delle temperature degli stampi riscaldati.

Chiara visuale della parte posteriore della tomaia e della cucitura nella fase di caricamento della tomaia sullo stampo riscaldato grazie al ribaltamento dello stampo verso l’operatore.

Su tutte le versioni provviste di sistema di flangiatura: proiettori ottici con scala graduata per il corretto posizionamento e centratura della tomaia e per predeterminare con precisione la misura del bordo da ripiegare.

Gli stampi sono costruiti sulla sagoma della forma del cliente.