L’operatore, dopo aver provveduto al caricamento iniziale di tutte e quattro le stazioni calde, effettua il normale ciclo di lavoro come segue: l’operatore scarica la tomaia pronta dalla stazione riscaldata e ne ricarica una nuova, grazie al ribaltamento formella verso l’operatore si ha una chiara e completa visualizzazione della cucitura posteriore per un corretto posizionamento sullo stampo. Le pinze di tiraggio mettono in tensione la tomaia, per mezzo di un comando il cuscino scende sulla formella e i due stampi si serrano uno sull’altro. Il piano portastampi effettua una rotazione di 90°, si presenta la nuova stazione dalla quale viene scaricata la tomaia garbata e viene ripetuto il ciclo sopra menzionato. Durante la rotazione, sulle stazioni successive ha luogo il ciclo di garbatura nel quale con calore e pressione il contrafforte viene riattivato e i materiali (tomaia, contrafforte e fodera) aderiscono e sono stirati uno sull’altro senza difetti.
Chiara visuale della parte posteriore della tomaia e della cucitura nella fase di caricamento della tomaia sullo stampo in alluminio grazie al ribaltamento dello stampo verso l’operatore.
Sistema di controllo elettronico con visualizzazione digitale delle temperature degli stampi riscaldati.
Le pinze di tiraggio sono basculanti per consentire di regolare il punto di presa a seconda della curvatura dello stampo.
Gli stampi sono costruiti sulla sagoma della forma del cliente.